Il ruolo della Nutraceutica e delle Terapie Integrate nella modulazione dell’infiammazione Cronica Sistemica

Parte 1

 

Introduzione 

L’infiammazione silente ben gestita, al fianco dell’efficienza del microbioma e dell’intestino, della capacità di fronteggiare le Ossidazioni Biologiche e l’Acidosi Tessutale e della capacità dreno disintossicante del Fegato, rappresenta uno dei punti cardini per consentire di tenere a bada le perturbazioni dell’intero sistema PNEIE (Psico-Neuro-Endocrino-Immuno-Emozionale) e di rimanere quanto più possibile nella condizione di Omeostasi.

Tale è lo stato di equilibrio cui ogni sistema vivente dovrebbe tendere e ciò determina anche la capacità di risposta degli apparati Psico Neuro Endocrino Immunologico ed Emozionale agli eventi stressogeni che mirano a destabilizzarlo.

L’infiammazione Cronica e Sistemica si distingue da quella acuta (peraltro positiva perché impone un riequilibrio immediato) in quanto inutile e deleteria. Essa non ha nella sua insorgenza l’obiettivo di risoluzione della malattia, ma ne diviene essa stessa il "primum movens" che ne consente la sua propagazione sistemica coinvolgendo quindi l’intero organismo e tutti i distretti.

Patologie importanti e molto diffuse quali obesità, diabete, problematiche cardiovascolari, depressione, patologie neurodegenerative, neoplasie, patologie autoimmuni, fibromialgie e sindrome da fatica cronica, non sono altro che derivazioni terminali di un unico fenomeno iniziale "l’infiammazione Cronica Silente", nonostante esse si manifestino con sintomatologie differenti.

Ma anche lo stesso invecchiamento precoce sottende ad una esuberante condizione di Infiammazione Cronica Sistemica.

Indubbiamente tutto inizia con una fase di Infiammazione Acuta mal gestita o Repressa oltremisura, senza consentire all’organismo di attuare i suoi meccanismi di sorveglianza immunologica e di difesa naturali. Il nostro organismo è in grado sempre, anche se con tempi e modalità diversi (dipendenti dalla Costituzione, dal Temperamento e dai Modelli Reattivi individuali) di far fronte agli insulti esterni che minano l’equilibrio PNEIE attraverso l’asse HPA, siano essi di tipo batterico, o Virale o Parassitario o Chimico o Tossico o addirittura Nervoso-Emozionale.

Indipendentemente dal tipo di insulto che l’ha scatenato il nostro organismo attiva sempre gli stessi assi neuroendocrini, richiamando le cellule preposte alla sorveglianza con i loro mediatori citochinici che distruggono gli agenti esterni o ne riducono la Tossicità con l’aiuto anche di un organo emuntoriale in piena efficienza quale il Fegato. Pertanto lo stato infiammatorio acuto rappresenta un dispositivo benevolo per l’organismo in quanto stimola i tessuti e gli apparati a ripulirsi dei pericolosi residui tossici. L’organismo sano sfrutta il meccanismo infiammatorio per attuare il processo di guarigione.

Tuttavia il problema per le conclamate terapie allopatiche è che i sintomi connessi con l’infiammazione acuta (Rubor, Tumor, Calor, Dolor e Functio Laesa) sono non sempre tollerati o mal intesi, al punto tale che vengono confusi con una condizione patologica che deve assolutamente essere contrastata e debellata... I farmaci che inevitabilmente vengono prescritti intasano i meccanismi detossificanti e drenanti epato-renali e della Matrice Extra Cellulare, che dovrebbero essere sempre efficienti,  oltre a limitare i meccanismi immunitari. Tutto ciò trasforma lo spazio interstiziale in una vera pattumiera e la "restituito ad integrum" naturale e spontanea tarda a venire o addirittura repressa. Siamo alla trasformazione di un evento acuto e fisiologico in un evento cronico e patologico. Di fatti tacitando la risposta immune fisiologica consentiamo ad altri Stressors (Alimentazione errata, Shock Emotivi, Inquinanti ambientali, Infezioni Opportunistiche) di sovraccaricare un meccanismo di difesa  già indebolito, onde per cui il carico tossinico in entrata è superiore a quello in uscita.

Quando il sistema di regolazione si esaurisce avvengono degli Shift immunologici che spostano la capacità di risposta da utile  a dannosa e lesiva addirittura verso i propri distretti (autoimmunità o allergie), oppure verso una incapacità a gestire problematiche ed insulti banali, con la cronicizzazione anche dello specifico sintomo (MUS) per arrivare in conclusione al danno d’organo o altre patologie più serie.

Va tenuto anche in considerazione che il perdurare di una condizione cronica di infiammazione associata ad un disaccoppiamento delle fasi I e II della detossicazione epatica, determina una elevata presenza  nei tessuti di ROS (Radicali Liberi) che impegnano oltremisura i sistemi antiossidativi. Tale condizione di stress ossidativo a sua volta re-innesca una risposta infiammatoria generando un enorme circolo vizioso senza fine.