L’esame Lipidomico consiste nella determinazione Gas-Cromatografica degli Acidi Grassi eseguito sulle Membrane degli Eritrociti e consente di trarre informazioni di ordine superiore che non hanno niente a che vedere con la classica determinazione dei Lipidi circolanti come Colesterolo, HDL Colesterolo LDL Colesterolo e Trigliceridi.
La risposta del Fat profile è un referto lipidomico che porta al Professionista Moderno la lettura ragionata di:
- Valori e Percentuali degli acidi grassiriscontrati nella membrana eritrocitaria del soggetto a confronto con l’intervallo di valori ottimali.
- Alcuni indici di squilibrio, come il rapporto tra acidi grassi saturi e monoinsaturi (SFA/MUFA) e il rapporto tra acidi grassi polinsaturi omega6 ed omega3 (omega6/omega3), utili per inquadrare la situazione di bilancio lipidicodovuto sia alla biosintesi che all’apporto nutrizionale
- 4 indici di attività enzimatica
- L’omega 3 index rischio cardiovascolare
- I lipidi TRANS, marcatori di stress radicalico.
Nella tabella di refertazione sono anche presenti alcuni rapporti che dimostrano l’importanza delle proporzioni tra le varie piste: gli Indici di Squilibrio, espressi come:
- Il rapporto acidi grassi saturi con acidi grassi monoinsaturi (SFA/MUFA).
- Il rapporto omega-6/omega-3.
- L’omega-3 index per il rischio cardiovascolare ovvero la somma di omega3 (EPA e DHA nella membrana del globulo rosso).
Questo indice e’ stato recentemente introdotto per valutare il rischio cardiovascolare dovuto ad assenza di omega-3 dalla dieta o dato da un forte consumo ossidativo, pertanto deve essere valutato con attenzione nel caso di supplementazione con alte dosi di omega-3, come pure in caso che sia già presente una malattia cardiovascolare.