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Art.001 - Integrazione Alimentare:
“Guida per una scelta razionale”
Premessa
L’integrazione alimentare pur non rientrando nei consueti suggerimenti o prescrizioni mediche in quanto non ampiamente accettata dalle organizzazioni scientifiche, se non in determinate condizioni di sostegno a patologie croniche e debilitanti, é tuttavia una pratica molto diffusa in ambito universale e globale e coinvolge non solo miliardi di persone utilizzatori, ma altresì un mercato farmaceutico e parafarmaceutico crescente a dismisura e dai numeri a diversi zeri.
Occorre a questo punto fare chiarezza da entrambi i punti di vista:
- dal punto di vita scientifico, se è pur vero che l’integrazione alimentare non rappresenta una terapia, non si può disconoscere il suo valore in tema di prevenzione al fine di allontanare il più possibile l’insorgenza di patologie degenerative.
- dal punto di vista del consumatore, se dovesse essere consapevole di intraprendere un protocollo integrativo, almeno lo si faccia scegliendo i migliori criteri e le aziende migliori che sono in grado di offrire le più sensate formulazioni a partire da principi nutritivi da derivazioni certe e il più possibile da filiere controllate che soddisfino i requisiti dei rigidi controlli di qualità al pari delle aziende farmaceutiche.
Perché Integrare
Le numerose ricerche scientifiche hanno reso possibile la conoscenza dei particolari meccanismi biomolecolari che sono alla base dell’assorbimento, il metabolismo e le possibili interferenze endocrine dei principi alimentari. La nutrizione cellulare e il preservamento dei suoi meccanismi di vitalità e sopravvivenza ha bisogno di un ottimale apporto di micronutrienti (Vitamine e Minerali, Aminoacidi Essenziali e Acidi Grassi). I risultati di tali ricerche hanno portato ad una vera e propria branca della scienza dell’alimentazione nota come Nutriterapia e di rimbalzo nasce la Nutraceutica.
Indubbiamente i presupposti per una necessità di integrare sono da tutti condivisi e corrispondono alle seguenti condizioni:
- Inefficiente potere nutrizionale degli alimenti (Origine delle materie prime, Preparazione, Conservazione, Metodi di scongelamento, Metodi di cottura).
- Alimentazione e abitudini alimentari errate che causano comprovate carenze.
- Condizioni Fisiologiche quali Infanzia e Adolescenza, Gravidanza, Allattamento, Attività Fisica, Terza Età.
- Patologie Croniche e Terapie Farmacologiche fortemente debilitanti e depauperanti.
- Lunghe Convalescenze.
- Problematiche connesse ai disturbi del comportamento alimentare
- Inquinamento e Stress
Ruolo essenziale dei micronutrienti
Tutte le cellule necessitano a ritmo continuo di microelementi ( vitamine, minerali, aminoacidi, acidi grassi ) per un corretto funzionamento. Tali micronutrienti dovrebbero pervenire come unica fonte di apporto attraverso una corretta alimentazione, ma per i motivi e le condizioni particolari citati in precedenza spesso si vengono a creare delle insufficienze che possono determinare disturbi funzionali e carenze di energia. Inoltre ci sono dei nutrienti che sono definiti essenziali che l’organismo non è in grado di sintetizzare normalmente e che devono assolutamente essere introdotti dall’esterno, vedi aminoacidi essenziali (fenilalanina, treonina, triptofano, metionina, lisina, leucina, isoleucina e valina) e acidi grassi essenziali (omega 3, 6) noti anche come Vitamina F. Nello specifico occorre ricordare che:
- Gli aminoacidi oltre ad essere gli elementi costitutivi delle proteine rappresentano una importante fonte di energia di riserva e molti di essi sono precursori di fondamentali neurotrasmettitori come Adrenalina, Dopamina Serotonina, e ormoni quali la Tiroxina
- I minerali sono un gruppo di Oligoelementi che partecipano al trasporto dell’ossigeno, alla formazione della matrice ossea, alla produzione di e in tutte le vie metaboliche del metabolismo intermedio.
- Le vitamine sono importanti attivatori enzimatici e fanno parte dei più importanti sistemi antiossidanti
- Gli acidi grassi essenziali contribuiscono alla stabilità delle membrane, al funzionamento dei recettori e trasportatori trans membrana e modulano la risposta infiammatoria e alla produzione di ormoni come Prostaglandine e Leucotrieni.
Allorquando uno di questi micronutrienti è presente in livelli insufficienti l’organismo attinge alle riserve e quand’anche esse sono esaurite alcune funzioni cellulari ne risentono e compaiono dei sintomi vaghi detti MUS come Astenia, Cefalea, Ansia, Insonnia, Disturbi dell’umore, Ridotta capacità di Concentrazione, Ridotta capacità a gestire lo stress e le infezioni. Diventa quindi fondamentale assicurarsi che le riserve cellulari siano sempre piene per far fronte alle emergenze e prevenire processi patologici più seri ed evitare di lasciare spazio alle infezioni opportunistiche e le sue recidive.
Come sapere se abbiamo bisogno di Integrare
Senza dubbio esiste un modello empirico che consiste nell’ auto interrogarci e in maniera consapevole renderci conto se la nostra alimentazione può definirsi equilibrata e corretta, nonché varia. Ma siccome siamo sempre indulgenti verso noi stessi e tendiamo sempre a nasconderci sottovalutando i nostri errori, possiamo dare importanza per esempio a sintomi vaghi (Astenia, Apatia, Suscettibilità alle infezioni, Insonnia, Deconcentrazione e disturbi del sonno e dell’umore). Tuttavia esistono dei test di Laboratorio che scientificamente possono darci il quadro del contenuto Minerale Intracellulare attraverso il Mineralogramma (mediante un analisi spettrofotometrica di un esiguo quantitativo di Capelli Retronucali) oppure attraverso un test Lipidomico su un piccolo prelievo di sangue che è in grado di determinare i profili di tutti gli acidi grassi (Saturi, Monoinsaturi e Polinsaturi) e quindi comprensivi dei livelli di Omega 3 e Omega 6 e il loro rapporto Indice Omega.
I criteri per scegliere il miglior profilo di integrazione
L’esperienza ci dovrebbe indurre a considerare i veri capisaldi di una prevenzione efficace. Come già ampiamente discusso negli articoli precedenti, senza molti dubbi un profilo integrativo ottimale per sostenere un vero benessere psicofisico dovrebbe preservare e tutelare i Trigger Point di qualsivoglia processo morboso.
Pertanto una integrazione completa deve rispondere ai seguenti requisiti:
- Copertura del fabbisogno minimo dei micronutrienti come Vitamine e Minerali
- Protezione completa del Potere Antiossidante dell’organismo
- Protezione Antinfiammatoria
- Prevenzione della Disbiosi Intestinale
La scelta ottimale
Alla luce di quanto detto una scelta razionale e ottimale dovrebbe quindi prevedere un programma di tre tipologie di integratori
- Complesso di Nutrienti Alimentari e Multivitaminico-Multiminerale
- Complesso di Omega e AGP
- Complesso per la Vitalità Cellulare ad azione antiossidante e antinfiammatoria
Complesso di Nutrienti Alimentari
Un prodotto del genere rappresenterebbe un compendio integrato di Vitamine e Minerali coniugato con un complesso di sostanze nutritive o fitonutrienti estratte dal alimenti integrali in grado di assicurare una elevata biodisponibilità dei minerali. La caratteristica di un prodotto del genere consiste nella unicità di non essere ottenuto da processi di sintesi chimica, ma da estratti vegetali. Inoltre la formulazione dei minerali è certificata da un brevetto internazionale ( Albion ) di cui solo poche aziende al mondo possono giovarsene. Tale prodotto si completa con l’aggiunta di una miscela di cibi Integrali (Brassica oleracea acefala,italica,gemmifera,capitata,Tarassaco,Laminaria digitata, Cavolini di Bruxelles, Spinacio), una miscela di Enzimi digestivi (Proteasi, Lattasi,Amilasi,Lipasi,alfa galattosidasi, Diastasi, Glucoamilasi,Peptidasi ), una miscela di Polifenoli e una miscela di estratti fitoterapici con tropismo intestinale e quindi favorenti il processo digestivo ( Carum carvi,Ginger,Menta. Da sottolineare anche il soddisfacente livello dei micronutrienti che soddisfano ampiamente il LARN o RDA in grado di colmare qualsiasi carenza.
Complesso di Omega con presenza possibile di Oli Essenziali
La modulazione dei processi infiammatori silenti può tranquillamente essere gestita con una assunzione quotidiana di acidi grassi omega e principalmente quelli della serie 3. Gli acidi n-3 PUFAs posseggono proprietà antinfiammatorie ben note dalla comunità scientifica. Essi (EPA DHA e ALA) al pari delle sue azioni benefiche su patologie cardiovascolari, dismetaboliche e neurodegenerative. agiscono anche sulle varie vie metaboliche dell’infiammazione modificando l’attività e la concentrazione di intermedi decisivi a partire dall’acido Arachidonico verso la produzione delle Prostaglandine proinfiammatorie. Infatti un aumento di EPA, DHA, ALA riduce i valori della PCR inibendo lo stimolo della IL-6. Inoltre determinano uno shift verso la produzione di Prostaglandine della serie 3 innocue e protettive dell’infiammazione oltre all’aumento delle Resolvine che sono molecole antiinfiammatorie. Uno dei problemi della produzione degli Omega 3 è la loro derivazione che può essere sia di tipo marino (Pesci e Alghe) che di Terra (Semi di Lino). In genere molte aziende preferiscono l’estrazione dai Pesci (Salmoni, Tonni e Sgombri), ma in tal caso una larga fascia di consumatori (Vegetariani e Vegani) ne viene tagliata fuori. Un azienda al top dovrebbe avere la prerogativa di arrivare a tutti e quindi poter offrire diverse formulazioni. Altro aspetto da tener presente è il contenuto di antiossidanti presente nelle formulazioni; in genere si preferisce aggiungere Vitamina E, ma ciò non è sufficiente. L’ideale è fornire una vasta gamma di sostanze ad azione scavenger per un completo più completo e di ordine superiore.
Pertanto una formulazione a base di Concentrati di Olio di Pesce (Acciughe, Sardine e Sgombri), Olio di Calamari, Olio di Semi di Melograno, Astaxantina, Luteina, Zeaxantina, Vitamina D, Vitamina E e soprattutto con l’aggiunta di un Blend di Oli Essenziali dalle spiccate azioni Antiinfiammatorie come Chiodi di Garofano, Incenso, Timo, Cumino, Arancio, Menta, Zenzero e Camomilla Tedesca sarebbe il Gold Standard per una protezione antinfiammatoria ottenuta con l’integrazione.
Complesso per la Vitalità Cellulare e Protezione Mitocondriale
La protezione antiossidante e quindi il sostentamento della vitalità cellulare potrebbe essere effettuata fornendo una vasta gamma di sostanze ad azione antiradicalica. L’ideale sarebbe fornire i concentrati di estratti vegetali contenenti tutte le specialità antiossidanti naturali come: Estratto di Boswellia ( acidi Boswellici ), Estratto di radice di Scutellaria ( Baicalina ), Estratto di Cardo Mariano ( Silimarina ), Resveratrolo, Tè verde ( EGCG ), Estratto di melograno (acido Ellagico), Curcumina, Estratti di Semi d’uva ( Proantocianidine), Estratto di Sesamo, Estratto di Corteccia di Pino, Acido Alfa-Lipoico, NAC,Coenzima Q10, Quercetina e Estratto di Gingko Biloba.
Complesso Cellulare a base di Oli Essenziali
Partendo dal presupposto scientifico che gli Oli Essenziali puri sono le sostanze nell’universo che posseggono il più alto indice ORAC, l’assunzione anche di un blend di Oli Essenziali ad azione spiccatamente Anti-Radicalica e Antinfiammatoria sarebbe una scelta ideale perché rende completo e integrato tutto il programma di Integrazione. Pertanto una miscela di protezione cellulare a base di Olio Essenziale di Incenso, Arancio, Citronella, Timo, Santoreggia annua, Chiodi di Garofano, Niaouli, potrebbe rappresentare il tassello finale per una efficiente integrazione basata su presupposti di Prevenzione verso quelli che sono i Trigger di tutti i processi Morbosi.
Quanto alla prevenzione e al trattamento integrativo della Disbiosi (altro Trigger Point) si fa riferimento ad un articolo dedicato.
Conclusione
Il Primum movens della malattia è la alterazione dei meccanismi di vitalità cellulare e la sua produzione di Energia, pertanto è fondamentale per la salvaguardia della salute cellulare e dei suoi meccanismi biochimici proteggerla con una integrazione che tocchi i punti nevralgici, ovvero: La completezza delle riserve di Micronutrienti, la protezione dall’attacco dei Radicali Liberi e i processi ossidativi e il contrasto ai livelli di Infiammazione di basso grado.
Art.001 POST_Integrazione Alimentare